Quando si pensa alla sicurezza sul lavoro e alla prevenzione degli infortuni si immagina di parlare di realtà produttive artigianali o industriali. Non si considera che tutti i lavoratori possono possono correre dei pericoli indipendentemente dalla mansione svolta o dal luogo in cui lavorano. Anche solo stando alla scrivania si corrono dei rischi (per esempio se si utilizza un videoterminale, si movimentano dei documenti da un ufficio a un altro o semplicemente si cammina per arrivare alla postazione di lavoro), va da se che questi siano di natura ed entità differente rispetto quelli di un operaio di un’industria chimica o metalmeccanica.
Nessuna attività può essere considerata priva di potenziali rischi e pericoli per il lavoratore. Per questo i datori di lavoro devono essere molto attenti a censire e valutare la possibile presenza e la probabilità di pericolo insiti in ogni attività o mansione aziendale. Un compito che richiede una serie di attività, complesse e integrate tra di loro.
Sicurezza sul lavoro in Svizzera
In Svizzera la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori è normata dalla Legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF) e dalla Legge sul Lavoro (LL) e le sue ordinanze. Secondo l’art 82 LAINF , “per prevenire gli infortuni professionali e le malattie professionali, il datore di lavoro deve prendere tutte le misure necessarie per esperienza, tecnicamente applicabili e adatte alle circostanze” e, in base all’art.6 LL, ” deve prendere tutti i provvedimenti, che l’esperienza ha dimostrato necessari, realizzabili secondo lo stato della tecnica e adeguati alle condizioni d’esercizio. Deve inoltre prendere i provvedimenti necessari per la tutela dell’integrità personale dei lavoratori”.
Una responsabilità chiara che può essere affrontata con efficacia identificando tutti i pericoli e mettendo in atto una serie di misure che consentano di evitarli o di diminuire il rischio della loro occorrenza.
Il portfolio dei pericoli
I pericoli sono presenti in ogni processo, attività e mansione. La possibilità che si verifichino e la la loro influenza sulla salute dei lavoratori nascono dall’interazione che si crea tra queste variabili. I pericoli possono essere insiti nella tipologia di attività svolta dall’azienda, nei singoli processi della lavorazione, dello stoccaggio o del trasporto e nelle mansioni svolte da una persona nella sua giornata di lavoro. Identificare i possibili pericoli insiti in una attività. in un processo o in una mansione è il primo e fondamentale passaggio per mettere in atto le misure necessarie alla sicurezza dei lavoratori.
Un compito complesso che può essere semplificato utilizzando le Liste di controllo preparate e aggiornate dagli esperti di SUVA.
Le liste di controllo Suva consentono di identificare i pericoli e indicano le misure necessarie a prevenirli. Sono disponibili gratuitamente online e sono suddivise per aree di attività. Utilizzando le liste di controllo di Suva è possibile creare un portfolio dei pericoli presenti in azienda.
Gestione dinamica del portfolio dei pericoli
Le liste di controllo SUVA sono uno strumento molto valido, ma, nel loro utilizzo quotidiano da parte dei responsabili della sicurezza aziendale, presentano il limite di non essere integrabili in modo automatico in un processo di controllo gestione della sicurezza aziendale elettronico. In un’azienda esistono i diversi processi ognuno dei quali coinvolge numerose attrezzature, attività e materiali e persone. Quando attività materiali persone interagiscono possono verificarsi pericoli diversi che portano ognuno all’attuazione di misure che coinvolgono un numero ancora maggiore di persone e scadenze.
Come consulenti della sicurezza sul lavoro ci siamo trovati spesso di fronte all’esigenza gestire in modo dinamico e il più possibile automatico le liste di controllo Suva per questo abbiamo messo a punto e-safety, una piattaforma di gestione della complessità della sicurezza sul lavoro.
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